
Per coloro che non hanno una fissa dimora l’amico a quattro zampe non è semplicemente un cane da compagnia, bensì spesso rappresenta l’unica presenza costante di un amico fedele. Il legame tra loro è indissolubile, caratterizzato da una reciproca attenzione l’uno verso l’altro. Molte persone senzatetto sacrificano l’accesso a dormitori, ad una doccia pubblica o ad un pasto gratuito in mense pubbliche, per timore di dover lasciar il proprio compagno di vita.
Ecco che un primo passo in avanti è stato fatto proprio per andare incontro a questa necessità concreta: il progetto dal nome “Amici di strada, compagni di vita”, promosso dalla Fondazione Save the Dogs and other Animals di Milano, nel 2021, in collaborazione con il comune e altre realtà locali di volontariato. Si tratta del primo progetto in Italia pensato per offrire assistenza alle persone senza fissa dimora e ai loro amici a quattro zampe. L’idea alla base è quella di rassicurare le persone senzatetto di poter lasciar in sicurezza il proprio cane per qualche minuto, potendo così accedere ai servizi essenziali. A tal fine, infatti, sono stati posizionati dei box in posti adiacenti agli ingressi delle strutture di assistenza. I volontari/operatori sono stati formati dal Team della medesima Fondazione per salvaguardare il benessere dei cani nel delicato momento del distacco - seppur temporaneo - dal loro padrone, oltre ad essere in grado di poter intervenire in caso di primo soccorso.
Nel corso degli anni, grazie alla sua unità mobile, la Fondazione ha potuto offrire anche altre importanti opportunità che vanno dalla distribuzione di cibo, di antiparassitari, di kit di primo soccorso fino a cure veterinarie, tra cui anche interventi per cure complesse, nonchè sterilizzazioni a titolo gratuito grazie soprattutto all’accordo con strutture veterinarie convenzionate. Dal 2023, infatti, il progetto di Save the Dogs ha interessato non solo persone senza fissa dimora, ma anche chi non riesce a garantire le cure necessarie al proprio animale a causa di difficoltà economiche. Un’esempio, a tal proposito, è la nascita di un presidio di quartiere (presso Mosso, MI), proprio in un’area della Metropoli milanese dove il disagio sociale è abbastanza significativo. Inoltre, Save the Dogs ha provveduto a strutturare un database attraverso il quale schedare gli animali, con l’obiettivo di poterli seguire con una certa regolarità.
Potremo parlare di numeri, cioè di quanti animali e quante persone il progetto ha aiutato; ma ricordiamo che oltre alle cifre ci sono vite che hanno lo stesso diritto di essere salvaguardate. Queste vite hanno un’anima e dei sentimenti.
Nel recente Rapporto di Save the Dogs (2024), la Fondazione ha posto l’accento sul rilevante gap socio-economico, all’interno della società milianese, relativo alla disponibilità di mezzi necessari per assicurare il mantenimento e la cura del proprio animale da compagnia. Nel documento si mettono il luce le contraddizioni di una società - quella di Milano ma come altre ai nostri giorni - nella quale c’è chi spende migliaia di euro per comprare un cane di razza e anche, semmai, per un asilo diurno e una Pet’s SPA; mentre c’è chi si accontenta di condividere pezzi di vita con il proprio compagno fedele, contando sulla generosità di associazioni di volontariato.
Per concludere, vorrei esprimere il mio più grande desiderio affinchè questo progetto non resti solamente un caso isolato o, in casi estremi, senza un’ulteriore continuità. Piuttosto c’è il bisogno di rafforzare una coscienza pubblica sulla necessità della messa a disposizione di risorse per l’attivazione e la prosecuzione di simili iniziative di aiuto collettivo e di salvaguardia degli animali. Perché nessuno, né gli umani vulnerabili né gli animali che li accompagnano, siano vittime dell’indifferenza di una società riflessa su sé stessa e cadano, dunque, nell’oblio.

NOTE:
- La Fondazione Save the Dogs si caratterizza per un’ottima trasparenza finanziaria e gestionale. Le donazioni vengono dettagliatamente rendicontizzate, rendendo visibile ai donatori la finalità dell’impiego delle risorse. Inoltre ogni anno Save the Dogs pubblica un Rapporto, consultabile nel loro sito ufficiale.
- Instagram: savethedogsstd
- Si ricorda anche “Progetto Virginia”, promosso dall’associazione OIPA Italia.
- Infine "Progetto Arca", Cascina Vita Nova: accoglienza per persone senza tetto e i loro compagni.