Mercoledì 11 giugno 2025, all’orizzonte è apparsa una Luna piena speciale: uno spettacolo naturale che unisce scienza e poesia.
La Luna piena che precede il solstizio d’estate del 21 giugno è detta “Luna delle fragole” perché coincide con il periodo di raccolta delle fragole secondo la tradizione dei nativi americani che abitavano gli odierni Stati Uniti.
La Luna piena di giugno tende a sorgere molto a sud e quindi a restare bassa sull’orizzonte, un effetto legato all’inclinazione dell’eclittica in prossimità del solstizio estivo.
Ogni 18,6 anni, il ciclo nodale lunare abbassa ulteriormente la traiettoria della Luna piena: quando questo minimo coincide con il mese di giugno, si ha una configurazione rara e spettacolare.
Si tratta di un effetto specifico della Luna piena, perché in questo periodo dell’anno il Sole è molto alto nel cielo e la Luna, che si trova dalla parte opposta, compie un arco molto basso durante la notte. Le altre fasi lunari non mostrano lo stesso comportamento in modo così marcato.

Ma perché la Luna piena cambia colore man mano che sale nel cielo?
Quando si guarda la Luna vicino all’orizzonte, la sua luce deve attraversare uno strato più spesso dell’atmosfera terrestre rispetto a quando è alta nel cielo. Durante questo passaggio, i colori più freddi e chiari, come il blu, vengono “dispersi” nell’aria, mentre restano visibili quelli più caldi, come il rosso e l’arancio. È lo stesso fenomeno che rende il cielo rosso all’alba e al tramonto.
Per questo motivo, quando la Luna sorge, appare rossastra. Man mano che si alza nel cielo e attraversa strati atmosferici sempre meno densi, torna ad assumere il suo colore naturale, generalmente bianco-giallastro.
In ogni caso, qualunque sia il colore, una Luna piena non illumina solo il cielo, ma anche pensieri lontani.