Neri Pozza Vicenza 2013
Dopo famosi romanzi ambientati nella storia moderna europea, spicca ancora una volta una travolgente opera di Tracy Chevalier che riesce con personaggi di fantasia a narrare in questo caso un'epoca di grandi cambiamenti della Storia Americana.
Già il titolo L'ultima fuggitiva richiama alla mente del lettore l'idea di una corsa, di un viaggio verso la salvezza, dove gli ostacoli saranno molti e imprevedibili e, fino alla fine, non si riuscirà a staccare la mente dal libro per il bisogno di conoscere gli sviluppi di una serie incredibile di vicissitudini.
I personaggi sono così ben delineati nel carattere e nei modi di fare tipici dell'epoca che permettono di immergersi totalmente nella vita e nella mentalità degli abitanti di un piccolo villaggio dell'Ohio intorno al 1850. Ecco quindi la storia di Honor, una giovane donna che da figura all'inizio apparentemente secondaria del romanzo (dall'Inghilterra accompagna la sorella in procinto di sposarsi negli Stati Uniti) diventa la protagonista di un'avventura in cui si incontra/scontra con le problematiche della società americana che precedono la guerra civile: la pratica della schiavitù, la caccia agli schiavi fuggitivi e le terribili pene per chi li aiuta nel loro sogno di libertà, il dissidio tra le proprie convinzioni e il rispetto delle leggi, la conquista delle terre ad Ovest...
Con un ritmo narrativo incalzante e ricco di momenti di suspense si dipana così la vita della fragile ragazza inglese che troverà il coraggio di reagire e di saper scegliere nonostante le imposizioni della società benpensante.